07 Agosto 2013 CONCERTI

Sarteano (SI)

Il tour estivo di Ruggiero Inchingolo partirà il 7 agosto da Sarteano, in provincia di Siena, in cui si esibirà con una formazione musicale chiamata "Suoni dal Mediterraneo". Il tour si concluderà il 25 e 26 agosto a Santa Maria al Bagno(Le) con il XIII Memorial dedicato a Luigi Stifani.

RUGGIERO INCHINGOLO

 presenta

Suoni dal Mediterraneo 

Il prossimo 7 agosto il nome della città di Andria risuonerà nella stupenda piazza di Sarteano (meta turistica molto ambita in provincia di Siena e resa altrimenti famosa per essere stata il luogo in cui si è tenuto il summit del Governo Letta), grazie a "Suoni dal Mediterraneo", una formazione musicale fondata dal polistrumentista ed etnomusicologo Ruggiero Inchingolo  e chiamata come il rinomato Festival da lui diretto e svoltosi ad Andria per 13 anni, evento che ha raccolto ogni anno migliaia di appassionati sotto il segno della musica etnica.

La formazione, che varia da un gruppo di 4 musicisti ad una compagine orchestrale più ampia, guarda alle sonorità popolari, etniche e world, eseguite ai confini tra interpretazione della tradizione e nuova composizione.

Ad accompagnarlo in questo tour estivo ci saranno Emanuele Paradiso alla chitarra, Giuseppe Volpe alla fisarmonica e Michele Lusito alle percussioni etniche.

“Suoni dal Mediterraneo” proporrà il repertorio di Inchingolo, comprendente sia brani della tradizione popolare che brani originali, eseguiti ai confini tra interpretazione della tradizione e nuova composizione. Inoltre, allo scopo di  regalare al cordiale pubblico toscano un souvenir linguistico e culturale della sua terra d'origine, la formazione diretta da Ruggiero eseguirà anche uno dei tanti brani in vernacolo andriese composti dal musicista pugliese nel periodo della sua tarda adolescenza.

Infine, il programma del concerto toscano prevede l’esecuzione di una composizione per violino solo, sempre di Inchingolo, edestratta dalla colonna sonora del film "Latrodectus" del regista francese Jeremie Basset e di Irene Gurrado. Il film, già proiettato all’Università VIII di Parigi e nella famosa rassegna "L'autre et le sacré", ha rappresentato l’Europa (accanto al film “La Taranta” di G. Mingozzi) nella mostra cinematografica internazionale “Transemcinema” che si èsvolta a Salvador de Bahia in Brasile.

Il tour estivo cominciato nella cittadina della provincia senese passerà per Galatone, a sud di Lecce. Invitato dal giornalista F. Martucci e dal Sindaco della cittadina salentina, Ruggiero Inchingolo omaggierà il maestro terapeuta Luigi Stifani con una ricostruzione molto attesa da studiosi, amatori e curiosi. Sarà ricostruito il rituale terapeutico praticato dal Maestro Luigi Stifani e dalla sua orchestrina, grazie al quale nel giugno 1941 Aurelio Settimo di Galatone riuscì a recuperare in pieno il proprio equilibrio psico-fisico.

Inchingolo, nella ricostruzione del rituale,  avrà l'onore di far risuonare lo storico e inestimabile violino impiegato nelle pratiche terapeutiche dal grande ideologo della taranta, Luigi Stifani, dietro concessione di Giovanna, figlia del maestro, che presenzierà al convegno e alla rappresentazione. Inoltre, Ruggiero, erede artistico del maestro Stifani,eseguirà la madre di tutte le pizziche, "L'indiavolata", così come gli è stata trasmessa dal suo maestro, oltre a presentare i suoi lavori documentaristici compresa un’intera intervista a Stifani.

Il tour estivo di Suoni dal Mediterraneo si concluderà a Santa Maria al Bagno il 25 e 26 agosto con il XIII Memorial dedicato a Stifani. Questo per quanto riguarda la formazione musicale.

Il Festival "Suoni dal Mediterraneo" invece, si ferma dopo 13 edizioni per insufficienza di fondi comunali. Una scelta compiuta dal fondatore e Direttore Artistico del Festival Ruggiero  Inchingolo per non compromettere gli standard qualitativi espressi a partire dal 1998. “Anche per quest’anno il Festival non si terrà”, afferma Inchingolo, “ma c’è la promessa fatta a tutti gli affezionati del Festival di poter riprendere le attività in tempi migliori”.

Ricordiamo che il Festival è stato considerato pioniere nel nord-barese per aver saputo coniugare la musica etnica e popolare con la sua evoluzione, dalla tradizione vera alla riproposta, dai nuovi linguaggi fino alla sperimentazione, attraverso concerti, lezioni, seminari, presentazioni e convegni, mirati a un vera e propria formazione del pubblico.

Sul sito del Festival www.suonidalmediterraneo.it si possono visionare la storia e i riconoscimenti che Suoni dal Mediterraneo ha ottenuto.